Torino, novembre 2008. In una fredda sera d’autunno qualche italiano, alcuni portoghesi e un uruguaiano si siedono al tavolo di un bar e decidono che è il momento di fondare un’associazione. A fare da collante un interesse. Anzi, un amore: quello per la lingua e, in generale, per le culture dei paesi di lingua portoghese. Os tugas (qualche studente, la lettrice di portoghese dell’università, chi ha messo definitivamente radici a Torino) para matar saudades; gli italiani e l’uruguaiano (ex studenti erasmus in Portogallo, traduttori e insegnanti, gente che ha vissuto e lavorato in qualche paese di lingua portoghese) tutti legati stretti – per un motivo o per l’altro – ai mondi lusofoni. Così nasce Tu-Cá-Tu-Lá e, davvero, non avremmo potuto scegliere un nome migliore per la nostra associazione.
Da quattro anni ce la mettiamo tutta per diffondere e promuovere a Torino (e se possibile anche un po’ più in là) lingua, cultura e tradizioni del Portogallo ma anche (in collaborazione con altre associazioni) dell’Africa lusofona e del Brasile. Abitualmente organizziamo corsi di lingua e di conversazione, rassegne di cinema, appuntamenti letterari in libreria. Ogni giovedì sera ci incontriamo per il Café Literário Lusófono (un’occasione per parlare portoghese e per condividere qualche lettura interessante). E poi ci sono i corsi di cucina, le cene e gli aperitivi, i concerti, le feste.
A volte da queste parti capitano anche cose strane: la musica Pimba ha totalmente stravolto il concetto di “sabato sera” e ora i torinesi non possono più fare a meno di Quim Barreiros e di Iran Costa; in un paese della provincia un contadino dalla mentalità particolarmente aperta e molto curioso ha accettato la nostra proposta di seminare couve galega e se tutto va bene dal prossimo autunno ci sarà caldo verde per tutti; le macchine e i bagagli di chiunque torni dal Portogallo sono sempre cariche di bacalhau, vinho verde, alheiras, ginja e minisagres.
Quest’anno poi, per celebrare l’ingresso del Fado nella lista Unesco dei beni immateriali patrimonio dell’umanità, abbiamo lanciato un concorso fotografico dal titolo “Olhares sobre o Fado”. La sfida, aperta a chiunque, è quella di cogliere il Fado in tutta la sua essenza, non attraverso l’ascolto ma attraverso lo sguardo, cogliendone espressioni, gesti, atmosfere. Partecipare al concorso è gratuito e c’è tempo fino al 31 maggio 2012 per inviarci le foto. I vincitori riceveranno premi offerti da noi e dalla casa editrice portoghese SevenMuses MusicBooks. Inoltre le fotografie dei partecipanti saranno esposte a Torino dall’8 al 17 giugno insieme alla mostra personale sul Fado del fotografo Ivano Cetta, frutto di un profondo lavoro di studio svolto in collaborazione con l’Ufficio del Turismo di Lisbona e Coimbra e con l’Istituto Italiano di Fotografia.
Per avere maggiori informazioni sul concorso fotografico o, in generale, sulle nostre attività, potete guardare il nostro blog: associazionetucatula.wordpress.com e anche scriverci: ass.tucatula@gmail.com
Per saperne di più sul lavoro fotografico di Ivano Cetta potete consultare il suo blog: fadoworldheritage.wordpress.com
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