Quante marche di birre si possono trovare in un tipico bar portoghese? Due: la Sagres e la Super Bock. Tutto il resto rientra nella categoria delle rarità e delle eccezioni, perché come in nessun altro posto al mondo in Portogallo la possibilità di scelta si riduce fondamentalmente a due ipotesi. Esattamente come in una democrazia bipolare, di democratico rimane solo il nome e l’illusione di una libera scelta, infatti o scegli bianco o scegli nero, e se non sei d’accordo sei liberissimo di non bere.
Si tratta di un vero duopolio, in cui Sagres e Super Bock si spartiscono equamente oltre il 90% del mercato. La terza birra più venduta è la Cristal, che arriva a malapena al 3%, mentre colossi internazionali come Carlsberg e Heineken superano di poco l’1%, così come la nazionale Imperial, che si ferma all’1,2%.
Questa bizzarria del libero mercato, che di fatto non è mai libero, è evidente a chiunque sia entrato in un bar portoghese. Si può ordinare una birra chiara, scura, rossa, al limone, senza alcool, alla spina o in bottiglia, di tutte le dimensioni immaginabili, ma quasi sempre solo o Super Bock o Sagres, se non addirittura solo una tra le due.
La guerra della birra quindi è un duello all’ultimo sangue tra Sagres e Super Bock, tutti gli altri non possono fare altro che guardare da lontano la spartizione delle vendite. Ad oggi è in lieve vantaggio la Sagres, che nell’ottobre 2008 ha sorpassato l’acerrima rivale per la prima volta in 20 anni e non ha più mollato la vittoria della sfida, giocata comunque sul filo del rasoio: gli ultimi dati parlano di 46,5% contro 44,5%.
La battaglia eterna implica campagne di marketing esagerate da parte di entrambe le società (per farvi un’idea dei bassi livelli raggiunti dall’escalation pubblicitaria guardate le immagini in basso). La Sagres ha sempre puntato sull’associare il suo brand al calcio, sponsorizzando il massimo campionato nazionale, che si chiama appunto Liga Zon Sagres, così come la nazionale di calcio portoghese (sarà per questo che non vincono mai niente?) e vari club, come il Benfica. Fu memorabile il concorso che permetteva a chi avesse collezionato più tappi di Sagres, ovvero i peggiori alcolizzati, di giocare una partita ad alto tasso tecnico-alcolico in una squadra capitanata da Luis Figo, probabilmente sbronzo. La Super Bock invece da sempre preferisce puntare sulla musica e gli eventi, dando il nome ad alcuni festival come il Super Bock Super Rock e il Super Bock Surf Fest, che con grande sfregio al nemico si svolge ogni anno a Sagres, in Algarve. Geograficamente, la Super Bock è più apprezzata a Porto e al nord, mentre la Sagres a Lisbona e al sud, forse solo perché le rispettive fabbriche storiche si trovano una a Leça do Balio, vicino a Porto, e l’altra a Vialonga, vicino a Lisboa.
Ma quali sono le differenze tra le due bionde? La Sagres è lievemente più leggera, mentre la Super Bock ha un sapore leggermente più dolce. Le gradazioni sono simili, 5% per la Sagres e 5,6% per la Super Bock, e chi le ha provate può confermare che la prima sembra più leggera rispetto alla seconda, soprattutto per quanto riguarda gli effetti collaterali.
L’effetto Super Bock però non può essere spiegato solo con la gradazione di poco superiore. C’è un trucco. Che ha un nome preciso: sciroppo di glucosio. In questo ingrediente risiede la principale differenza tra le due birre e questo dettaglio ovviamente spiega il sapore più dolce, ma anche l’effetto più “cerebrale” della Super Bock. La spiegazione scientifica di questo fenomeno è abbastanza complessa, per cui vi dovrete accontentare degli effetti empirici, ben noti a tutti gli amanti del genere.
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