Immaginate una distesa di freschi vigneti che si estendono fino all’orizzonte, adagiati con delicatezza su dolci colline baciate da un sole autunnale. Tra le foglie colorate, impreziosite da goccioline di rugiada mattutina, c’è un’intera équipe di baccanti in camice bianco da enologhe, le quali saltellando e cantando soavemente vi invitano a scegliere i grappoli maturi che più vi ispirano, li colgono con gesti armoniosi, li pigiano uno a uno con piedi fatati e come per magia ve li servono in un calice di cristallo già fermentati al punto giusto, sottoforma di delizioso nettare tra i 16º e i 18ºC. In lontananza Bacco in persona sorride e vi fa l’occhiolino sollevando il suo calice.
Ora aprite gli occhi, avete in mano un bicchiere di vino rosso profumato ma le vigne sono scomparse. Mentre vi chiedete dove siano finite, una signorina molto gentile vi mette in mano un altro bicchiere, questa volta di vinho verde, freschissimo. Lo bevete con calma, goccia dopo goccia, ma non avete ancora capito cosa ci facciate lì. Dopo un sorso un po’ più lungo degli altri realizzate di non sapere nemmeno che posto sia, né dove sia, oltre a continuare a non capire come ci siete capitati. Forse avete bevuto un bicchiere di troppo, ma quando la stessa signorina di prima vi serve sorridendo un Palmela Syrah Casa Ermelinda Freitas del 2005, decidete di smetterla immediatamente di farvi domande inutili e rivolgete tutta la vostra attenzione al colore rosso rubino, all’aroma variegato con ombre di frutti di bosco maturi, leggermente speziati, sfiorati da un lieve tocco balsamico, dal sapore pieno e vellutato. Finale lungo e persistente.
Se proprio lo volete sapere siete a Praça do Comércio, nel centro di Lisbona, per l’esattezza in un salone chiamato Sala Ogival, che si trova sotto i portici del lato ovest della piazza, di fianco al Ministério da Agricultura. In questo luogo ameno, dal martedì al sabato dalle 11 alle 19 si può degustare in modo assolutamente gratuito una selezione di vini regionali portoghesi, gentilmente offerti da ViniPortugal, un’associazione di benefattori il cui scopo è la promozione di vini locali. In pratica, significa che potete bere gratis 6 bicchieri a scelta tra i vini in esposizione che cambiano di volta in volta. Un enologo molto preparato vi fornirà una descrizione della storia, della terra d’origine e delle qualità del vino da voi scelto e vi presenterà le promozioni dei prodotti in vendita. Non è obbligatorio comprare nulla, ma nel caso vogliate approfondire lo studio anche a casa qui avete un’intera cantina a disposizione.
In cambio della gentile e abbondante offerta vi si chiede solo un piccolo sforzo: alla fine della degustazione bisogna compilare una scheda indicando la vostra opinione sui vini assaggiati. Niente di complicato, richiede meno di un minuto ed è sufficiente scrivere le vostre impressioni soggettive, per cui non c’è bisogno di essere dei sommelier navigati ma solo di riuscire a impugnare una penna. Tra l’altro le schede compilate sono anonime e non vengono controllate da nessuno prima che voi siate lontani anni luce, quindi se avete esagerato con le degustazioni potete anche permettervi di scrivere delle vaccate clamorose, ma solo se siete disposti a falsare la scientificità del sondaggio. Dopodiché potete tranquillamente uscire dalla sala, indossare un paio di baffi finti, e rientrare per un altro giro.
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